Taralli pugliesi: la ricetta per farli leggeri e croccanti
I taralli sono un prodotto tipico pugliese e si realizzano con pochi e semplici ingredienti. Sono il perfetto snack da portare sempre con voi, ma anche un ottimo accompagnamento per pasti tipici all’insegna di salumi e formaggi.
La ricetta si può realizzare in casa, occorre solo un po’ di pazienza, visti i passaggi concatenati da dover seguire e quel tanto di manualità che vi occorrerà per dare loro la tipica forma a ciambellina. Non temete, non c’è nulla che un po’ di esperienza sul campo non possa darvi, vedrete che dopo i primi i successivi saranno sempre più belli!
Impastare, bollire, infornare sono tre i passaggi fondamentali perché i taralli risultino croccanti e leggerissimi: un impasto ben omogeneo, lasciare salire a galla i taralli, infornare sino a che siano del tutto asciutti anche internamente.
Come preparare i taralli.
Formate con la farina la tipica fontana sulla spianatoia (1). Nel buco centrale, versate l’olio (2) ed il sale e iniziate a impastare. Aggiungete poi il pepe e il semi di finocchio (3).
Unite poco per volta il vino (4) e lavorate l’impasto (5) sino ad ottenere un composto liscio e compatto (6). Lasciatelo riposare ricoperto con pellicola per almeno 20 minuti. Trascorso il tempo, potrete iniziare a lavorare i vostri taralli.
Iniziate ricavando una pallina (7) il cui peso oscilli tra 7 e 9 g. Procedete allungandola ricavando un bastoncino lungo tra gli 8 e i 10 cm massimo (8) e attorcigliatelo su sé stesso facendo sovrapporre le estremità (9).
In un tegame, portate a bollore l’acqua e immergetevi i taralli uno per volta (10). Fateli salire a galla da soli (11), scolateli e lasciateli asciugare su un canovaccio. Una volta che saranno ben scolati, posizionateli su una placca da forno (12) e infornateli a 200°C per circa 30 minuti o comunque sino a quando non saranno ben dorati.
Come conservare i taralli.
È consigliabile conservare i taralli in un contenitore di vetro o in una scatola di latta, in alternativa, vanno bene anche dei sacchetti per alimenti ben sigillati.
Si conserveranno croccanti e fragranti per almeno una settimana.
Varianti.
Come ogni ricetta della tradizione, anche i taralli trovano nella loro preparazione diverse varianti.
C’è chi sperimenta utilizzando il vino rosso, che dona colore e aroma più intenso, chi evita di farli bollire, ottenendo una consistenza più compatta.
è possibile variare l’aroma dei taralli con estrema facilità. Sperimentate sostituendo il finocchietto con del rosmarino o con spezie come curry, paprika o cumino, un tocco aromatico che di certo potrà aiutarvi a stupire i vostri ospiti 😉
Consigli.
- impastare per bene senza lasciare grumi o rendere la pasta estremamente elastica;
- far bollire l’impasto aspettando con pazienza che ogni tarallo salga a galla e scolarli per bene prima di infornarli;
- infornare sino a che i taralli non risultino ben dorati e asciutti all’interno, in quest’ultima fase, la temperatura del forno e la posizione della placca giocano un ruolo fondamentale.
Fonte: Taralli pugliesi: la ricetta per farli leggeri e croccanti