Magia bianca, rossa o nera: ecco quali sono le differenze

La magia è quell’insieme di speranza, sogno e desiderio che tutti noi vorremmo sperimentare nelle nostre vite. Ci sono persone che, a differenza dei più scettici, credono fortemente nella magia, un mondo antico e a tratti oscuro la cui storia si perde nella notte dei tempi.

Basti pensare al cinema e alla letteratura così come all’arte per comprendere quanto la magia abbia influito nelle nostre vite e nei nostri più vividi desideri. Chi di noi non ha mai sognato di poter eseguire un incantesimo per risolvere alcune delle più comuni problematiche della nostra vita? Ebbene a quanto pare oggi esistono ancora numerosi esperti di esoterismo specializzati proprio in magia rossa, bianca e nera di cui oggi scopriremo le principali differenze.

Cos’è la magia e perché si distingue in colori?

Per gli operatori esoterici attualmente viventi la magia è una forza interiore in armonia con gli elementi di acqua, fuoco, terra e aria. È qualcosa di innato in noi che si potrebbe spiegare in occasioni della vita alle quali non troviamo una causa “scientifica”. Per esempio a chi non è mai successo di avere un brutto presentimento che poi si avvera?

O chi ha mai sperimentato il raggiungimento di qualcosa desiderato ardentemente? Per un operatore esoterico questi possono essere considerati proprio elementi di magia ma ci sono significative differenze tra quella che viene definita come bianca, rossa o nera. Vediamo quali sono.

Cosa non è la magia?

Prima di comprendere queste differenze occorre chiarire che la magia non coincide con pratiche magiche e divinatorie o meglio, non è sempre così. L’esoterismo, infatti, è una disciplina spirituale riservata ai pochi conoscitori di riti segreti che si tramandano solo attraverso specifiche cerchie. Ecco perché un operatore esoterico potrebbe non essere idoneo o capace di praticare magia. La differenziazione dei colori della magia è una classificazione umana e, quindi, non proveniente dagli esperti di esoterismo. In particolare, quindi, quando definiamo magia rossa, nera e bianca stiamo parlando di definizioni terrene che identificano il tipo di pratica.

I “colori” della magia

La magia, dopotutto, è energia incolore che può essere sfruttata in vari modi benefici o malefici. Da una parte vi sono i riti di guarigione e aiuto mentre, dall’altra, vi sono i riti guidati da desiderio, vincita o allontanamento tra due persone. Dunque la magia intesa come bianca è quella che viene utilizzata per finalità benefiche ed altruistiche. Pertanto essa non altera il destino e prevede l’utilizzo di erbe, musiche, pozioni o candele.

Al contrario la magia nera è quella che ha specifici scopi personali. Si fonda sulla possibilità di manovrare e manipolare le entità soprannaturali in base al proprio volere per cui chi la pratica utilizzerà preghiere, statuine, erbe ed incensi ma anche fluidi o elementi corporei come capelli, sangue e addirittura sperma. Infine la magia rossa è quella che si pratica a scopo personale e per altri. In pratica essa racchiude tutte le pratiche che possono condizionare i sentimenti tra due persone per cui abbraccia i legamenti d’amore, le fatture, le pratiche si santeria ecc…

Magia rossa: la più praticata

In altre parole la magia rossa è finalizzata a rituali che ricongiungano due persone lontane o pratiche per allontanare una coppia. Sono anche richieste per ottenere il rinvigorimento sessuale, la rinascita di un’amicizia e l’ottenimento del perdono. Per questo la magia rossa si colloca tra quella più richiesta dalle persone che si affidano ad un operatore esoterico ma anche quella più rivolta a bisogni emotivi personali.

Crederci o meno è una questione puramente personale ma che non deve mai escludere o mettere in dubbio altri saperi come quello della scienza e della medicina. Per questo non vogliamo porre barriere al pensiero libero umano ma solo mettere in guardia chi, per disperazione o timore, smette di credere in scienza e medicina in favore di pratiche prive di dimostrazioni. L’una, insomma, non esclude l’altra.