Il paraurti auto, oggetto di protezione da qualsiasi urto.

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Indispensabile per proteggere l’auto e i suoi occupanti in caso di urti o incidenti di variabile entità, il paraurti non ha sempre ricoperto il ruolo fondamentale che gli viene oggi attribuito.
Fino al 1901, infatti, non esisteva: fu l’inglese Frederick Richard Simms, pioniere dell’industria automobilistica, ad inventarlo, costruendo un prototipo molto diverso dai paraurti dell’età moderna a cui siamo abituati. I primi paraurti auto ad essere montati sulle auto erano costituiti da delle rigide, pesanti sbarre di metallo, difficili da ammaccare ma molto pericolosi per i pedoni che rimanevano coinvolti negli incidenti. Fu la Pontiac a proporre, nel 1968, i primi paraurti auto realizzati in plastica anziché in metallo. I nuovi paraurti erano più leggeri, meno costosi, facilmente sostituibili eppure comunque resistenti agli urti. Ben presto anche le altre grandi case automobilistiche dell’epoca seguirono l’esempio della Pontiac e iniziarono a produrre paraurti in gomma e plastica.

Lo scopo del paraurti auto è quello di dissipare l’energia cinetica generata da un impatto.
Il paraurti, in caso di incidenti avvenuti a bassa velocità, si deforma per assorbire l’urto ed evitare danni alla carrozzeria e agli occupanti dell’auto. Tuttavia, i paraurti moderni vengono progettati e realizzati con un occhio di riguardo per i pedoni. Un paraurti molto rigido, infatti, sebbene potrebbe proteggere meglio la carrozzeria, rischierebbe di infliggere gravi danni a un pedone investito.
Per questo motivo, la maggior parte dei paraurti anteriori viene oggi realizzata utilizzando materiali più flessibili, per ridurre la forza dell’impatto sulle gambe.

Per ragioni di sicurezza, guidare un’auto priva di paraurti è illegale in molti Paesi. È facile, però, che il nostro paraurti resti leggermente danneggiato, soprattutto in caso di piccoli incidenti o manovre sbagliate quando si parcheggia. In caso di piccoli graffi, riverniciare il paraurti auto dello stesso colore della carrozzeria basterà a farlo tornare come nuovo. Se invece si è formata una crepa, sarà necessario effettuare un intervento più complesso. È infatti opportuno ripulire i bordi della crepa
con uno shampoo apposito e poi livellarli con l’aiuto di un trapano, per poi richiudere la fenditura con una passata di stucco o della colla per plastica molto forte.

Un po’ di esperienza e la giusta manualità possono essere utili per riparare un paraurti che ha subito un lieve impatto, ma in caso di danni gravi è necessario sostituirlo.
Un paraurti rotto infatti non è solo antiestetico, ma può compromettere la sicurezza del veicolo.
Un tempo era necessario rivolgersi a un meccanico, che si occupava di ordinare il pezzo di ricambio e della sua successiva sostituzione.

Fortunatamente, oggi puoi ordinare tu stesso un paraurti nuovo per la tua auto da siti specializzati in ricambi, usufruendo di prezzi convenienti e di un servizio di consegna espresso.
Che il tuo sia un veicolo privato, commerciale o industriale, potrai trovare il suo paraurti originale, ricevendolo nei tempi stabiliti al momento dell’acquisto. Potrai quindi occuparti in prima persona dell’operazione di sostituzione del tuo nuovo paraurti o rivolgerti a un carrozziere specializzato, pagando solo la manodopera.