Holiday bond: una iniziativa che arriva dal Cilento

A causa del Covid-19 quasi tutti i settori dell’economia mondiale stanno soffrendo una forte contrazione. Le estreme misure di quarantena che ci vedono protagonisti di una vita all’interno delle quattro mura della nostra casa, poco alla volta, verranno alleggerite e potremo tornare ad uscire.

Tutte quelle attività che però prevedono aggregazione anche solo di gruppi ristretti di persone, verranno limitate non si sa fino a quando. E’ inevitabile che tra i compartimenti dell’economia che ne soffriranno di più ci sia anche quello del turismo.

E’ un’epoca di incertezza dove le proposte per cercare di uscirne nel migliore dei modi non mancano. Da qualche settimana, c’è chi inizia a parlare di uno strumento di estrazione macroeconomica per aiutare le singole imprese operanti nel settore turistico ad ottenere la liquidità con cui poter andare avanti, finché la situazione non si sarà normalizzata.

In Italia, l’idea che arriva dal Cilento è quella dell’implementazione degli “Holiday Bond”. Si tratta di voucher che si possono acquistare ora per poi essere utilizzati in futuro ma con una particolarità. Il valore dei servizi di cui si usufruirà, si stima entro e non oltre dicembre 2022, sarà superiore a quello dell’esborso sostenuto per l’acquisto di un Holiday Bond.

 

Cos’è un bond ordinario e come si può utilizzare un Holiday Bond?

Facciamo un passo indietro per chi non fosse pratico del concetto. Cos’è un bond o titolo di stato? In ambito finanziario un bond è un investimento considerato affidabile perché è una obbligazione, ovvero un prestito, con cui si finanzia l’ente emittente (Stato o società). In cambio si riceve la promessa di ottenere il capitale prestato per intero dopo un periodo prestabilito più, per remunerare il prestito, una quota periodica di interesse.

Similmente un Holiday Bond, ti darebbe la possibilità di acquistare ora la tua vacanza o parte di essa per un certo valore per poi goderne in futuro con un valore aumentato. L’iniziativa degli Holiday Bond in Cilento è molto interessante e offrirebbe un beneficio doppio.

Da un lato si darebbe alla possibilità agli operatori turistici di generare del denaro che possono utilizzare per mantenere le loro attività durante il periodo di restrizione, dall’altro lato è un’ottima forma di risparmio per viaggiatori e vacanzieri per le vacanze future.

 

Dove posso acquistare un Holiday Bond?

Al momento in Italia si sta discutendo della possibilità di emettere questi voucher per quanto riguarda strutture alberghiere, resort, grandi agenzie di viaggio e altre realtà che hanno dalla loro parte un importante patrimonio di garanzia.

Tuttavia si stanno passando al vaglio anche varie idee e proposte che potrebbero coinvolgere in questa iniziativa anche realtà più piccoline. Molti sono infatti i ristoratori, bar, commercianti e tour operator che potrebbero essere coinvolti in forma di associazione o cooperativa ed offrire al grande pubblico soluzioni analoghe.

Al momento abbiamo costanza dell’esistenza di un altro prodotto simile proveniente dagli Stati Uniti e che ha assunto il nome di Hotel Bond. Si tratta di un gruppo di grandi imprese alberghiere che mette a disposizione dei suoi futuri ospiti dei voucher di cui si potrà godere dopo la crisi sanitaria.

Le destinazioni disponibili sono Washington D.C., Costa Rica, Belize, Chicago, Parigi, alcune isole dei Caraibi, New York e altri resort in Messico. Al momento della stesura di questo articolo esistono circa 30 strutture che offrono questa opportunità. Per farsi un’idea più approfondita è sufficiente dare uno sguardo alla pagina www.buynowstaylater.com.

 

Le prossime settimane saranno decisive anche per le sorti degli hotel italiani. Tutto dipenderà dall’andamento della curva dei contagi e dalle rinomate capacità imprenditoriali di tutto l’indotto ricettivo italiano. L’emissione di questi voucher rappresenta infatti una sfida, soprattutto dal punto di vista dei termini e condizioni dei servizi e dal quello del pubblico, italiano o straniero, a cui rivolgere l’offerta vista l’imprevedibile gestione dell’apertura delle frontiere.

 

Autore: Andrea Gabrielli