Tra i più apprezzati e diffusi locali di divertimento di oggi per giovani e adulti, le discoteche in questi ultimi anni si sono trasformate non solo in ambienti dove ballare, ma anche in luoghi dove poter festeggiare ricorrenze importanti o eventi fondamentali della propria vita o semplicemente ritrovarsi con gli amici. Un luogo di divertimento e svago, che nel corso del tempo si è trasformato ed evoluto, ma che ha origini assai lontane. Infatti, antenata della discoteca era la balera (locale all’aperto dove divertirsi con diversi tipi di balli, dal liscio al tango), molto in voga tra i giovani negli anni ’50, in seguito poi al trasformarsi dei costumi, della cultura, della musica e della società in generale, si è evoluta dagli anni ’60 in poi nel locale di divertimento al chiuso che noi tutti oggi conosciamo.
Con gli anni ’60 le prime sale al chiuso dove ballare e conoscersi cominciano a nascere, soprattutto nei grandi centri urbani e, in estate, nelle maggiori località turistiche della Toscana e della Riviera Romagnola. Nella Capitale, tra i primi e più famosi locali, si distingue il “Piper” (nato nel 1965 ed in seguito diventato una delle migliori discoteche Roma) per la sua musica dal vivo, soprattutto “Beat” e “Rock”, e per il lancio di diversi artisti divenuti nel corso del tempo celebri, tra questi dei giovanissimi Pink Floyd.
Negli anni ’70 continua ad evolversi il tipo di locale “moderno”, dove potersi divertire, ballare e bere, soprattutto per i giovani nel fine settimana. A fornire un’ulteriore spinta al successo di questo tipo di divertimento è la nascita della cosiddetta “Disco music”, genere musicale specifico per questo tipo di locale e molto apprezzato da tanti. Ad esaltare ancor di più l’ascesa della “Disco Music” nel panorama musicale è l’uscita nel 1977 del film”La febbre del sabato sera”. Con gli anni ’80 si diffondono sempre più le discoteche in Italia, a Roma si distinguono tra le altre “Uonna Club”, “Much More” e “Histerya”. E’ proprio in questo decennio che si assiste all’affermarsi inizialmente della musica “punk” e “rap”, poi, sul finire del periodo, di quella “House” e “Techno”. La discoteca quindi si trasforma in locale con più sale, dove poter scegliere il genere musicale da ballare, a cui si abbinano scenografie dagli effetti luminosi vistosi.
Gli anni ’90 vedono la nascita di alcuni sottogeneri musicali e l’affermarsi, a Roma in particolare, di discoteche “alternative” (create all’interno di vecchie strutture) come il “Brancaleone” o l”Horus Club”, sorto all’interno di un antico cinema cittadino. Con gli anni 2000, le discoteche entrano in una fase di “stasi” e si arresta la loro diffusione, infatti si vengono affermando diversi locali (anche piccoli) sulla spiaggia o nei centri cittadini che offrono musica di tutti i generi, a buon prezzo. Tuttavia, la discoteca rimane il punto di riferimento più importante per il divertimento giovanile nel fine settimana.