Pettole: la ricetta delle frittelle pugliesi tipiche delle festività natalizie
Le pettole sono una ricetta della tradizione pugliese che si prepara durante le festività natalizie. Si tratta di pasta lievitata dalla quale si ricavano delle palline da friggere in abbondante olio ben caldo. In ogni città della Puglia si preparano in particolari ricorrenze: a Lecce per la festa di San Martino, a Taranto per i festeggiamenti di Santa Cecilia, si chiamano proprio pettole tarantine, cioè la versione dolce delle pettole, ripassate calde nello zucchero; a Brindisi si preparano invece per la vigilia dell’Immacolata e a Foggia per la vigilia di Natale.
Una pietanza che non può proprio mancare sulla tavola delle feste, o nella sua versione salata, da servire come antipasto, o dolce. La base è sempre la stessa: farina, lievito, acqua e sale, potete poi gustarle appena fritte, farcirle con formaggio, olive o con il ripieno che preferite, oppure gustarle nella variante dolce, avvolte nello zucchero o nel miele. In qualunque modo deciderete di mangiarle saranno sempre squisite. Si tratta di una ricetta semplice che si realizza con pochi ingredienti ma, per preparare delle pettole perfette, è importante seguire bene tutti i passaggi: l’impasto, poi, dovrà essere morbido e ben lievitato. Ma ecco come preparare le pettole pugliesi!
Come preparare le pettole.
In una ciotola grande setacciate la farina, inserite al centro il lievito, versate un paio di cucchiai di acqua e fate sciogliere il lievitino, aggiungete poi altra acqua (1) e mescolate con le mani. Una volta aggiunta tutta l’acqua, unite il sale e impastate in modo energico in modo da incorporare aria, fino ad ottenere un impasto liscio e morbido, senza grumi e appiccicoso: ci vorranno 10-15 minuti per realizzarlo.(2) Ora coprite la ciotola con della pellicola per alimenti o con un panno di cotone e fate lievitare nel forno spento o in un luogo asciutto per alcune ore: l’impasto sarà pronto quando avrà triplicato il suo volume.(3)
Versate abbondante olio in un tegame dai bordi alti e scaldatelo fino a che non compariranno le prime bollicine. Bagnate un cucchiaio e prelevate l’impasto spingendolo poi nell’olio con l’aiuto del dito indice oppure aiutandovi con un altro cucchiaio: potete prendere l’impasto anche con le mani bagnandole sempre pria di prelevare ogni porzione. Friggete le pettole poche alla volta (4) girandole continuamente e aumentate man mano la temperatura, così da farle dorare. Quando saranno uniformi prelevatele con una schiumarola e adagiatele sulla carta assorbente da cucina per eliminare l’olio in eccesso.(5) Le vostre pettole pugliesi sono pronte per essere servite calde (6) così come sono, se volete gustarle come antipasto, o avvolte calde nello zucchero, se le servirete come dolce.
Consigli.
Al posto dell’olio extravergine d’oliva potete utilizzare anche l’olio di semi, l’importante è che sia ben caldo al momento della frittura.
Per ottenere un impasto morbido per le vostre pettole, il segreto è lavorare la pastella in modo energico in modo da farle incamerare aria.
Utilizzate per la frittura una pentola dai bordi alti. Le pettole devono poi essere fritte in olio abbondante e bollente, per ottenere una cottura ottimale ed evitare che restino crude all’interno.
Fate riposare l’impasto coperto con uno strofinaccio o una coperta, in un posto caldo e asciutto per il tempo necessario a far triplicare l’impasto: possono volerci tre ore o più.
Nella ricetta originale tarantina il lievito si scioglie in mezzo bicchiere d’acqua con un cucchiaio di farina e mezzo cucchiaino di zucchero, si copre con un piattino e si aspetta 15 minuti prima di utilizzare poi il lievitino ottenuto per la preparazione. Andrà infatti aggiunto alla farina, al sale e all’acqua che dovrà essere versata poco alla volta, seguendo poi le indicazioni della nostra ricetta.
Le pettole vanno fritte e mangiate subito: dopo qualche ora, infatti, perdono la loro morbidezza e il loro sapore, diventando gommose. Per questo si sconsiglia di prepararle in anticipo o di conservarle.
Varianti.
Per preparare la versione salata delle pettole, prima di friggere l’impasto, aggiungeteci all’interno il formaggio tagliato a dadini, le acciughe, le olive, la verdura o ciò che più vi piace, prelevate poi l’impasto con il cucchiaio e friggete. Servite sempre ben calde.
Per le pettole dolci il procedimento è ancora più semplice: una volta fritte rotolatele in una terrina con lo zucchero oppure, dopo aver fatto assorbire l’olio in eccesso sulla carta assorbente, adagiate le pettole in un piatto e cospargetele con il miele quando sono ancora calde e servite subito.
Fonte: Pettole: la ricetta delle frittelle pugliesi tipiche delle festività natalizie