I cibi bio

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Si fa un gran parlare negli ultimi tempi del “bio”. E’ un argomento sempre più di tendenza e nel territorio stanno nascendo davvero tanti locali che propongono questo genere di pietanze. Molti invece i servizi di catering richiesti per le feste, ad esempio in splendide location come Villa Miani Roma, dove i festeggiati richiedono esplicitamente cibo bio per i proprio invitati.

Ma di cosa parliamo esattamente quando diciamo “cibo bio”?

Questo è quello che dice l’Unione Europea:“La produzione biologica è un sistema globale di gestione dell’azienda agricola e di produzione agroalimentare basato sull’interazione tra le migliori pratiche ambientali, un alto livello di biodiversità, la salvaguardia delle risorse naturali, l’applicazione di criteri rigorosi in materia di benessere degli animali e una produzione confacente alle preferenze di taluni consumatori per prodotti ottenuti con sostanze e procedimenti naturali”.

L’agricoltura biologica è un metodo di produzione agricola che esclude l’utilizzo di prodotti chimici di sintesi come fertilizzanti, diserbanti, insetticidi e anticrittogamici per la concimazione dei terreni, per la lotta alle infestanti, ai parassiti animali e alle malattie delle piante; essa inoltre è di tipo estensivo che – attraverso la rotazione delle colture, l’utilizzo di sostanza organica, le ridotte lavorazioni – si integra nei processi naturali in modo compatibile e rispetta l’ambiente (il terreno, l’acqua, l’aria), la salute degli agricoltori e quella dei consumatori. Infine, pone elevata attenzione alla salvaguardia dei sistemi e dei cicli naturali, al benessere e al rispetto delle esigenze etologiche degli animali e all’equilibrio tra essi.

Scegliere carne biologica diminuisce la tua esposizione agli antibiotici, agli ormoni sintetici e ai farmaci che dagli animali passano a te. Il cibo biologico sostiene l’habitat della fauna selvatica. Anche con la quantità di pesticidi comunemente usata la fauna selvatica viene danneggiata dall’esposizione ai pesticidi.

Da ciò va da sé che si tratti di un tipo di agricoltura ecocompatibile. Infatti nell’iter produttivo, integra un impiego minimo di prodotti chimici con l’uso controllato di insetti che si nutrono dei parassiti delle piante funzionando di fatto come degli antiparassitari naturali.

La dicitura “ecocompatibile” per ora non ha riconoscimento dal punto di vista della normativa comunitaria, ma alcune regioni e province italiane hanno già istituito dei marchi collettivi con cui si qualificano i prodotti derivati da questo tipo di agricoltura.

Un altro metodo di coltivazione che segue i principi dell’agricoltura biologica è l’Agricoltura Biodinamica. Questa ha come obiettivo non solo il risanamento della Terra ed il rafforzamento di tutte le relazioni ecologiche planetarie in cui è inserita ogni azienda, ma anche la rifondazione della qualità degli alimenti per l’uomo. Parte dal fondamento che l’azienda agricola è un vero e proprio organismo vivente a ciclo chiuso, inserito nel più grande organismo vivente cosmico.