Prestiti a protestati: tutto quello che devi sapere nel 2021

 

Quando si parla di prestiti a protestati si corre il rischio di fare una grande confusione!

Si può infatti esser portati a pensare che per un protestato sia impossibile ottenere un finanziamento. Oppure si potrebbe pensare che un protestato non abbia altre soluzioni che cercare la strada di un prestito tra privati.

In realtà, per un soggetto protestato ottenere un prestito è difficile, ma questo non significa che sia impossibile.

E proprio per poter dimostrare quali potrebbero essere le strade più percorribili in questo scenario, abbiamo voluto riassumere alcune informazioni che potresti trovare utili. Vediamole insieme!

Prestiti a protestati in banca

Cominciamo dalla base. Perché per un soggetto protestato ottenere soldi da una banca è difficile?

La risposta è molto semplice!

Per poter verificare se un cliente possa o meno essere finanziabile, gli istituti di credito effettuano una valutazione finanziaria mediante l’accesso alla banca dati CRIF.

Se da questa valutazione dovesse emergere che il cliente ha subito un protesto o un pignoramento, perché non ha pagato i propri debiti, l’ottenimento di un finanziamento potrebbe farsi drammaticamente in salita.

Agli occhi della banca d’altronde chi ha subito un protesto è un cliente poco affidabile. Significa infatti finanziare un soggetto che ha già avuto dei problemi pregressi, e che potrebbe essere a maggiore rischio di averne anche in futuro.

Di qui, la conseguenza più probabile: il rifiuto della propria richiesta di prestito.

Come rimediare?

Prestiti a protestati con cessione del quinto

La più semplice alternativa per poter ottenere un prestito a protestati è quella della cessione del quinto.

Come forse sai già, il prestito con cessione del quinto dello stipendio o della pensione è una forma di finanziamento che può essere concessa a dipendenti pubblici, dipendenti privati e pensionati, in cui la garanzia per la banca è rappresentata dallo stipendio o della pensione.

Il funzionamento è semplice. Chi richiede il prestito con cessione del quinto vincola una parte del proprio stipendio o della propria pensione alla restituzione del debito contratto.

Per la banca tutto ciò rappresenta una grande sicurezza. Il pagamento della rata avviene infatti alla fonte, mediante trattenuta sulla busta paga o sul cedolino pensione da parte dello stesso datore di lavoro.

Prestiti a protestati con pegno o ipoteca

Una seconda strada percorribile da parte di chi ha subito un protesto ma vorrebbe comunque ottenere un finanziamento con cui soddisfare le proprie esigenze personali e familiari, è quella del prestito con pegno o ipoteca.

In questi casi la garanzia per la banca è rappresentata da un pegno su beni mobili di valore o da un’ipoteca su un immobile.

Non è comunque la strada più praticabile. I costi del pegno e dell’ipoteca sono infatti piuttosto elevati e, nella maggior parte dei casi, sono in grado di rendere poco conveniente l’ottenimento di un finanziamento di questa categoria, salvo che non si richiedano importi molto elevati.

Prestiti a protestati con cambiali

Spesso su internet si legge che una delle forme preferenziali tra i prestiti a protestati siano i prestiti con cambiali, o prestiti cambializzati. Ma è vero?

Bisogna fare attenzione a non compiere facili confusioni!

Le cambiali sono infatti solo uno strumento di pagamento, ma non rappresentano una forte sicurezza per le banche se non sono accompagnate da altre forme di garanzia.

Insomma, è vero che non pagare una cambiale espone il debitore a vedersi immediatamente protestato il titolo e, dunque, vedersi presto pignorati i propri beni. Ma è anche vero che se un soggetto è già protestato non avrà grande ripercussione nel vedersi arrivare nuovi protesti.

Proprio per questo motivo le banche erogano prestiti cambializzati solamente nel caso in cui abbiano delle garanzie aggiuntive, come:

  • fideiussione di un garante che possa intervenire a pagare le rate nel caso in cui tu abbia difficoltà;
  • pegno su beni mobili di valore facilmente vendibili all’asta;
  • ipoteca su un immobile.

Opinioni sui prestiti per protestati: convengono?

Compiuta l’introduzione di cui sopra non possiamo che compiere una conclusione condividendo opinioni sui prestiti per protestati.

Proviamo a schematizzarli:

  • quando chiedi un prestito la banca valuterà il tuo merito creditizio soffermandosi in particolar modo sulle entrate di cui disponi e sulla tua regolarità nei pagamenti di precedenti finanziamenti;
  • per poter accertare la tua storia e il tuo presente creditizio, le banche e le finanziarie accedono a delle banche dati dove vengono riportati tutti i dettagli sui tuoi debiti pregressi e in essere;
  • nel caso in cui tu abbia avuto problemi nella restituzione di precedenti debiti, è qui che troveranno spazio, rendendoti molto difficile ottenere un prestito;
  • chi ha subito un protesto può comunque richiedere un finanziamento approfittando di specifiche formule studiate per lui;
  • la cessione del quinto dello stipendio o della pensione rappresenta tradizionalmente la formula più gradita da entrambe le parti, perché ti aiuterà a risolvere una situazione di necessità e, nel contempo, garantirà alla banca la priorità nella restituzione delle rate;
  • prestiti con pegno e ipoteca o prestiti cambializzati con la firma di un garante sono altre soluzioni!

Speriamo che questo approfondimento ti sia servito. In ogni caso, prima di firmare qualsiasi contratto di finanziamento, ritagliati qualche giorno di tempo. Leggilo con attenzione oppure consulta altre guide (come quelle di questo sito) e cerca di capire se sul mercato sono presenti delle alternative più convenienti!