Come lavorare in Svizzera senza trasferirsi

Sentiamo spesso parlare della Svizzera e di quanto siano migliori lo stile di vita e le opportunità lavorative che offre. È proprio questo a spingere gran parte degli italiani a cercare lavoro in questa nazione, che oltre ad essere geograficamente vicina all’Italia, offre ottime possibilità di crescita professionale in tantissimi settori differenti.

In Svizzera, infatti, gli stipendi sono molto più alti rispetto a quelli italiani, di conseguenza, anche lo stile e il tenore di vita sono più elevati. Un altro elemento che favorisce lo stile di vita e il lavoro agli italiani in Svizzera è sicuramente quello della lingua, in alcune città, infatti, si parla proprio l’italiano.

Negli ultimi anni si sono registrati tanti trasferimenti da parte degli italiani in questa nazione, ma molti altri hanno preferito continuare a vivere nel proprio paese, recandosi in Svizzera solo per lavoro andando quindi a prendere il nome di frontalieri, ovvero quelle persone che lavorano in un paese ma vivono in un altro.

Trasferirsi in Svizzera: ecco tutto quello che serve

Se si decide di abbandonare del tutto la propria nazione per trasferirsi in Svizzera, bisogna sapere bene quali documenti preparare e come fare, ma soprattutto, in quali città si vive meglio. Prima di tutto, è necessario presentare una domanda di permesso di soggiorno entro 14 giorni dall’arrivo, aggiungendo ovviamente i documenti di identità, il contratto di affitto e l’eventuale contratto di lavoro.

In Svizzera esistono diversi permessi di dimora che variano in base alla durata della permanenza, ad esempio, viene concesso il permesso L se ci si deve trattenere nella nazione meno di un anno, il permesso B se la durata della permanenza è di cinque anni, permesso C se si tratta di un periodo che va dai 5 ai 10 anni, il permesso G infine, è quello che viene offerto ai cosiddetti “frontalieri”, residenti in zone confinanti che svolgono un’attività lavorativa in Svizzera.

Come abbiamo già anticipato, in Svizzera e in particolare in alcune città specifiche, il costo della vita è abbastanza elevato. Ovviamente, si tratta di un fattore commisurato agli stipendi molto alti che vengono offerti ai dipendenti, ma è importante sapere che per abitare in una zona centrale di Lugano, ad esempio, bisogna spendere come minimo 1400 CHF di affitto mensile.

In città come Zurigo, dove c’è il maggior numero di assunzioni, i prezzi degli appartamenti sono ancora più elevati, in alcune zone, infatti, arrivano a 2000 CHF al mese. Anche Ginevra è tra le città della Svizzera con costi di vita più elevati, inoltre, può vantare di una qualità di vita migliore e di altissimo livello.

Chi sono i frontalieri?

Per non rinunciare alle grandissime opportunità lavorative esistenti in Svizzera, moltissimi italiani scelgono di restare a vivere nel proprio paese ma di lavorare in questa nazione. Si tratta dei frontalieri, che pur mantenendo la residenza in zone confinanti con la Svizzera, svolgono attività lavorative in questa nazione.

Riguardo ai permessi di dimora i frontalieri possono usufruire del permesso G rispettando l’obbligo di recarsi almeno una volta a settimana presso il domicilio all’estero.

Per i frontalieri viene fatta un’eccezione particolare riguardo alla cassa malati in Svizzera, che generalmente impone a tutti l’obbligo di assicurarsi contro le malattie entro 3 mesi dall’arrivo nel paese. Nel caso dei frontalieri, invece, viene fatta un’eccezione, dandogli la possibilità di potersi assicurare presso il proprio luogo di residenza.

Tra le diverse spese che bisogna affrontare per poter lavorare in Svizzera, quindi, c’è anche quella relativa alle assicurazioni contro le malattie. Generalmente, i settori lavorativi maggiormente richiesti in Svizzera sono quello bancario, in cui c’è sicuramente un ambiente più selezionato, quello elettro-informatico, adatto ad esperti sviluppatori di software, e quello artigianale, che offre posizioni lavorative all’interno di falegnamerie o officine meccaniche.