5 skill fondamentali per cambiare lavoro secondo un’agenzia interinale

Il cambiamento spaventa da sempre, ma di fronte a tempi difficili come quelli attuali occorre accettarlo come parte integrante della nostra vita e come opportunità di crescita. Vediamo insieme le cinque caratteristiche necessarie che permettono di valutare correttamente l’evoluzione del proprio percorso professionale.

Gli ultimi due anni e mezzo ci hanno dimostrato quanto sia importante focalizzare le proprie energie nell’individuazione di nuove strade lavorative, evitando di ritrovarsi di punto in bianco paralizzati di fronte a situazioni inaspettate e difficili.

La pandemia ha introdotto nuove dinamiche, accelerando per esempio il fenomeno della digitalizzazione, causando un’evoluzione delle responsabilità e dell’importanza dei risultati.

Di contro, le aziende dovranno necessariamente seguire questo trend, adeguandosi a questa nuova consapevolezza delle persone. Da un lato troviamo la nascita di nuovi desideri, progetti e valori delle persone, dall’altro il fenomeno crescente delle dimissioni volontarie.

Questi cambiamenti sono ormai permanenti: non è più possibile ritornare allo stato delle cose pre-pandemia, ed è per questo che le aziende dovranno potenziare l’ascolto attivo dei bisogni dei propri collaboratori.

Le persone hanno sperimentato un nuovo modo di svolgere le attività da remoto, vivendo sulla propria pelle un processo di maturazione che le ha rese più autonome. Il ritorno in ufficio deve necessariamente riempirsi di un significato nuovo ed essere percepito come un valore aggiunto. Nasce così un nuovo equilibrio composto da rinnovati valori aziendali e identificazione.

 

Cambiare lavoro: hard skill da coltivare e soft skill da alimentare

Oggi il 40% dei profili professionali ricercati risulta introvabile. Emerge così l’importanza dell’aggiornamento e la formazione costante, elemento che permette di mantenere un certo livello di occupabilità personale interna e esterna all’azienda.

Le agenzie interinali mettono a disposizione ogni anno nuovi percorsi di formazione e consulenti in grado di guidare al meglio la risorsa verso una ricollocazione professionale e il rilancio della propria carriera.

Tuttavia, prestare attenzione solamente alle hard skill, ossia tutte quelle competenze più tecniche legate al proprio settore lavorativo, non è in realtà il primo passo da fare prima di cambiare o ritrovare lavoro. È bene prima farsi una serie di domande per orientarsi nella giusta direzione.

Analizzare invece le proprie soft skills attraverso una nuova presa di coscienza delle proprie aspirazioni, delle proprie modalità di ricarica di energia sia fisica che mentale e del proprio valore professionale, è una condizione indispensabile per un ricollocamento efficace. Solo così sarà possibile presentarsi al meglio delle proprie capacità e con una nuova consapevolezza.

Chiunque può raggiungere una migliore realizzazione professionale di sé attraverso l’alimentazione di 5 skill fondamentali per la propria employability. L’autoconsapevolezza di cosa si è imparato fino a questo punto, quale valore si possa portare nel nuovo lavoro e quale siano i reali desideri è una condizione necessaria.

È importante poi disporre della giusta elasticità mentale per riuscire ad accogliere il cambiamento e della resilienza necessaria per assorbire l’impatto di ritrovarsi in una nuova condizione lavorativa. La voglia costante di formarsi, crescere e confrontarsi per allargare la propria prospettiva completano poi il quadro.

Definire al meglio il proprio progetto professionale, focalizzandosi sui reali desideri e impegnandosi nella crescita e formazione è molto importante per potersi tenere sempre proattivi al cambiamento. Il focus è quello di affrontare la ripartenza con una ritrovata consapevolezza, una nuova fiducia in sé stessi e un mindset aperto al nuovo.