Quando un materasso diventa un dispositivo medico: capirne l’algoritmo fiscale

Il materasso è, per molti, un semplice oggetto di comfort quotidiano. Ma in alcuni casi specifici può assumere un ruolo ben più importante, diventando uno strumento terapeutico riconosciuto dalla normativa sanitaria e fiscale italiana. 

Capire quando un materasso viene considerato un dispositivo medico è fondamentale per chi desidera usufruire delle agevolazioni fiscali previste dalla legge.

 In questa guida, viene chiarito come riconoscere un materasso detraibile, quali sono i criteri da rispettare, e quali documenti conservare per presentare la richiesta.
Inoltre, verrà approfondito il significato della detrazione fiscale per l’acquisto del materasso, che può arrivare al 19 % del costo totale se si rispettano tutti i requisiti stabiliti dalla normativa. Tra marcature CE, prescrizioni mediche e certificazioni da richiedere, l’obiettivo di questo articolo è offrire un orientamento chiaro, autorevole e aggiornato.

Cosa si intende per dispositivo medico in ambito fiscale

Secondo le disposizioni italiane ed europee, un dispositivo medico è un prodotto destinato a essere utilizzato per finalità diagnostiche, terapeutiche o riabilitative. La differenza sostanziale rispetto a un comune prodotto sanitario sta nel fatto che il dispositivo medico deve essere progettato e certificato per intervenire su una condizione patologica o su una disfunzione corporea.
Non tutti i materassi rientrano automaticamente in questa categoria: per esserlo, devono possedere caratteristiche tecniche e documentazione idonea, come la marcatura CE e una funzione terapeutica dimostrabile. Un materasso generico, per quanto comodo o ergonomico, non è sufficiente per rientrare nella categoria.

I requisiti per considerare un materasso un dispositivo medico

Affinché un materasso possa essere considerato a tutti gli effetti un dispositivo medico, deve soddisfare tre requisiti fondamentali. Il primo è la finalità terapeutica, ovvero la capacità concreta del materasso di apportare benefici a chi soffre di determinate patologie, come lombalgie croniche o problemi posturali.
Il secondo è la presenza della marcatura CE, che attesta la conformità del prodotto alle direttive europee in materia sanitaria. Infine, il materasso deve rispettare specifici criteri tecnici e costruttivi, come l’utilizzo di materiali antidecubito, schiume viscoelastiche, o strutture ergonomiche certificate. Solo se questi elementi sono presenti e documentati, è possibile considerare il materasso detraibile.

Prescrizione medica: quando è necessaria per ottenere la detrazione

In molti casi, per poter beneficiare della detrazione materasso, è richiesta una prescrizione medica che ne giustifichi l’acquisto per scopi terapeutici. Questa prescrizione può essere rilasciata dal medico di base oppure da uno specialista (come un ortopedico o un fisiatra) e deve essere conservata insieme alla documentazione fiscale.
La presenza della prescrizione attesta che il materasso non è stato acquistato per semplice comodità, ma per rispondere a una reale esigenza sanitaria. In assenza di questo documento, anche un materasso con tutte le certificazioni rischia di non essere ammesso alla detrazione.

Certificazioni da richiedere al momento dell’acquisto

Per poter portare in detrazione la spesa, non è sufficiente acquistare un materasso con le giuste caratteristiche: serve anche una documentazione fiscale e tecnica completa. La fattura d’acquisto deve essere intestata al contribuente, riportare il codice fiscale e descrivere il prodotto come “materasso dispositivo medico CE”.

È inoltre essenziale richiedere il certificato di conformità CE, che dimostra l’effettivo inserimento del prodotto tra i dispositivi medici di Classe I. Se previsto, va conservata anche la prescrizione medica. Il pagamento deve essere tracciabile, effettuato con carta, bancomat o bonifico, così da evitare problemi in fase di dichiarazione, come spesso accade anche per altre spese gestite in smart working.

Detrazione materasso: cosa prevede la normativa fiscale

La normativa fiscale italiana prevede la possibilità di detrarre il 19 % del costo del materasso classificato come dispositivo medico, nel quadro delle spese sanitarie. Questo beneficio è soggetto a una franchigia di 129,11 euro: l’importo detraibile si calcola quindi sulla parte eccedente questa soglia.
La spesa va inserita nel modello 730 o Redditi PF, nella sezione dedicata alle spese mediche. Attenzione a non confondere questa agevolazione con il Bonus Mobili, che riguarda solo l’acquisto in caso di ristrutturazione edilizia. La detrazione materasso è autonoma e regolata da requisiti più stringenti.

Quando non è possibile usufruire della detrazione

Esistono casi specifici in cui la detrazione non può essere richiesta, anche se il materasso è di alta qualità. Mancanza di certificazione CE, assenza di prescrizione medica, pagamenti in contanti o fatture incomplete rendono l’intera spesa non detraibile.
Va posta attenzione anche alle strategie pubblicitarie fuorvianti: non tutti i prodotti pubblicizzati come “ortopedici” o “ergonomici” sono effettivamente dispositivi medici riconosciuti. In caso di dubbio, è sempre consigliabile verificare la presenza della registrazione presso il Ministero della Salute.

Perché è importante informarsi prima dell’acquisto

Acquistare un materasso può sembrare una scelta semplice, ma se si vuole ottenere il beneficio fiscale, è indispensabile muoversi con consapevolezza. Informarsi in anticipo permette di evitare errori burocratici, scegliere un prodotto davvero certificato e massimizzare il vantaggio economico.
Un acquisto ben fatto passa per la verifica delle certificazioni, la prescrizione del medico e la scelta di fornitori affidabili. In questo scenario, una delle aziende leader del settore è Pharmaflex, specializzata in materassi ortopedici con tutte le conformità richieste dalla legge.
Evitare acquisti d’impulso, conservare la documentazione completa e confrontare più offerte rappresentano i tre pilastri per trasformare una spesa in un investimento detraibile.

Acquistare un materasso può essere molto più di una scelta legata al comfort: può diventare un’opportunità concreta per migliorare la propria salute e alleggerire le spese. Tuttavia, senza un’adeguata conoscenza delle regole fiscali, si rischia di perdere un beneficio importante.

 La detrazione materasso è un’opzione reale e vantaggiosa, ma solo se affrontata con attenzione e consapevolezza. Rivolgersi a rivenditori affidabili e informarsi prima dell’acquisto è il primo passo per evitare brutte sorprese.