Come scegliere i materassi ortopedici in base al peso e alla posizione di riposo

Ti svegli dopo otto ore di sonno e ti senti come se avessi passato la notte su una panchina di pietra. La schiena è contratta, il collo rigido, le spalle indolenzite. Ti alzi con movimenti lenti, aspettando che il corpo si svegli davvero, che i muscoli si sciolgano. 

Eppure hai dormito le tue ore, hai rispettato il rituale serale, hai spento i dispositivi elettronici. Il paradosso è questo: investiamo centinaia di euro in un materasso, dedichiamo ore alla scelta del modello, ma spesso ignoriamo i criteri oggettivi che dovrebbero guidarci. Scegliamo basandoci sul comfort immediato, su quella sensazione piacevole che proviamo sdraiandoci per pochi secondi in negozio. Ma come scegliere materassi che davvero rispettino la biomeccanica del nostro corpo, che sostengano la colonna vertebrale nelle ore critiche del riposo notturno?

Perché è importante capire come scegliere i materassi

Un materasso influenza direttamente la qualità del sonno, la postura notturna e la salute della colonna vertebrale. Chi vuole approfondire come scegliere i materassi ortopedici deve considerare fattori oggettivi come peso corporeo e posizione di riposo, non solo preferenze di comfort generico. 

Nel settore dei dispositivi ortopedici per il riposo, aziende come Pharmaflex hanno fatto della progettazione ergonomica il proprio standard, sviluppando soluzioni testate in laboratori biomedici italiani e tedeschi. La differenza tra un materasso qualunque e un materasso ortopedico adeguato si misura in termini di curvatura fisiologica della colonna, di distribuzione del peso corporeo, di capacità di prevenire la compressione vertebrale che al mattino si traduce in dolore e rigidità. 

Un buon materasso deve sostenere il peso del corpo permettendo alla muscolatura spinale di rilassarsi completamente, evitando lo schiacciamento dei dischi intervertebrali. Non si tratta di scegliere il materasso più costoso o quello pubblicizzato come universalmente perfetto. Si tratta di individuare il dispositivo che risponde alle caratteristiche specifiche del tuo corpo e alle tue abitudini di sonno.

Come scegliere i materassi ortopedici in base al peso corporeo

Il peso rappresenta il primo parametro oggettivo da considerare. Le persone che pesano meno di 55 chilogrammi necessitano di materassi più morbidi e accoglienti, capaci di adattarsi ai contorni del corpo senza creare punti di pressione eccessiva. Un materasso troppo rigido per una corporatura leggera comprimerebbe le articolazioni, causando disallineamento vertebrale e indolenzimento muscolare al risveglio. 

Chi si colloca in una fascia di peso medio, tra i 55 e gli 85 chilogrammi, trova il suo equilibrio in materassi con rigidità intermedia, che offrono un bilanciamento ottimale tra sostegno e adattabilità. Per chi supera gli 85 chilogrammi la scelta deve orientarsi verso materassi rigidi, realizzati con materiali ad alta densità capaci di sostenere il peso corporeo senza cedere. 

Dormire su un materasso troppo morbido quando si ha una corporatura robusta significa condannare spalle e bacino a sprofondare nella superficie, costringendo la colonna vertebrale ad assumere una posizione innaturale che genera tensioni muscolari durante tutta la notte. 

Per le coppie con pesi corporei significativamente diversi, la soluzione più intelligente consiste nell'acquistare materassi bi-zona, realizzati con due sezioni di rigidità differente unite tra loro, oppure optare per due materassi singoli affiancati, ciascuno calibrato sulle esigenze specifiche.

Posizione di riposo e scelta del materasso ortopedico

La posizione in cui dormi per la maggior parte della notte determina quale tipo di sostegno richiede la tua colonna vertebrale. Chi dorme supino, a pancia in su, necessita di materassi medio-rigidi che sostengano adeguatamente la zona lombare, permettendo ai muscoli della schiena di rilassarsi completamente. In questa posizione, la curvatura naturale della colonna richiede un supporto che impedisca alla zona lombare di collassare verso il basso. Chi preferisce dormire sul fianco deve orientarsi verso modelli più accoglienti, tipicamente in memory foam, capaci di scaricare la pressione concentrata su spalle e bacino. 

Questa posizione aumenta considerevolmente il carico su queste zone del corpo, quindi un materasso che si modelli alla forma corporea diventa indispensabile per evitare intorpidimenti, contratture e punti di pressione dolorosi. Dormire proni, a pancia in giù, rappresenta la posizione più critica per la colonna vertebrale e richiede materassi rigidi, come quelli in lattice o a molle insacchettate, che garantiscano un adeguato sostegno ai fianchi evitando l'iperlordosi lombare e la compressione anomala dei dischi nella zona lombare.

Materiali e tecnologie più adatte

I materiali impiegati nei materassi ortopedici non sono intercambiabili. Il memory foam offre un'eccellente adattabilità alla curva fisiologica della colonna vertebrale e rappresenta una soluzione ottimale per chi soffre di mal di schiena o dolori articolari. La schiuma poliuretanica di diverse intensità attenua i movimenti del corpo e riduce i punti di pressione. 

Lo svantaggio principale risiede nella scarsa traspirabilità: il materiale riduce la circolazione dell'aria, creando una sensazione di calore eccessivo soprattutto durante i mesi estivi. Il lattice naturale offre caratteristiche simili al memory foam in termini di sostegno vertebrale, ma presenta una maggiore sensibilità all'umidità, rendendolo inadatto per chi vive in zone costiere o ambienti particolarmente umidi. 

Le molle insacchettate risultano particolarmente adatte a chi è in sovrappeso, grazie alla loro capacità di sostenere pesi elevati senza deformarsi. La qualità varia significativamente in base al numero di molle: quando questo è insufficiente, il materasso tende ad affossarsi rapidamente. Un'evoluzione interessante è rappresentata dal topper ortopedico con tecnologia brevettata, che con i suoi 6 centimetri di altezza permette di distribuire in modo uniforme il peso corporeo e distanziare adeguatamente le vertebre dorsali e lombari, trasformando un materasso esistente in un sistema di riposo ergonomico.

Consigli pratici per una scelta consapevole

Valutare le certificazioni rappresenta un passaggio fondamentale nella scelta di un materasso ortopedico. La traspirabilità influisce direttamente sulla qualità del sonno, evitando accumuli di calore e umidità che causano risvegli notturni. Non seguire solo il comfort generico percepito nei pochi secondi di prova in negozio, ma concentrati su parametri oggettivi come il tuo peso corporeo, la posizione abituale di riposo e le eventuali problematiche vertebrali esistenti. Chi lavora molte ore seduto dovrebbe prestare ancora maggiore attenzione alla scelta del materasso, perché la colonna vertebrale accumula tensioni durante il giorno che devono essere scaricate durante la notte. 

Prevenire il mal di schiena richiede un approccio integrato che parte dall'ergonomia della postazione lavorativa e si completa con un riposo notturno davvero rigenerante. Quando i fattori da considerare sono multipli e apparentemente contrastanti, come nel caso di una persona in sovrappeso che dorme sul fianco, un topper ortopedico può risolvere il conflitto tra esigenze diverse. Un buon materasso ortopedico va scelto su misura per le tue esigenze specifiche, non in base a mode o pubblicità generiche. La colonna vertebrale merita un investimento consapevole, basato su criteri scientifici e non su impressioni superficiali.