Salernitana: Lotito, Ventura e il calciomercato

La Salernitana dopo essere stata una delle squadre più importanti del sud Italia, è scivolata in posizioni meno importanti e scomode. Pian piano poi si è ripresa, ed è ha cambiato proprietà divenendo di Claudio Lotito. Attualmente il tecnico è l’ex commissario tecnico della Nazionale Gian Piero Ventura.

I granata sono tornati ad essere una squadra importante. La Salernitana milita nel campionato di serie B, dove prima dello stop da Covid-19, era in piena zona playoff.

Tra le sue fila può vantare calciatori che hanno militato nella massima serie. Tra essi citiamo Jaroszynski, Kyine, Heurtaux, Lombardi, Cerci, Giannetti, Djuric. Insomma una rosa competitiva e ben assortita, costruita per provare la scalata verso la serie A. In caso di ripresa del campionato, il club del presidente Claudio Lotito, potrebbe davvero tentare tramite il passaggio dai playoff, di riaffacciarsi nella massima serie dopo tanti anni purgatorio.

 

La polemica

A Salerno prima dello stop del campionato, era scoppiato un caso spinoso. Si tratta della situazione relativa all’attaccante Jallow, in aperta polemica con il pubblico salernitano.

La punta tramite il duo agente Sorrentino ha fatto infatti recapitare ai vertici societari un messaggio molto chiaro. “A fine stagione Jallow andrà via da Salerno, non esistono al momento altre strade percorribili”. Queste le dichiarazioni del suo procuratore, che di fatto sancisce il divorzio tra il ragazzo ed il club campano.

 

Il possibile acquisto della Lazio

Intanto in Città iniziano a filtrare alcune indiscrezioni di mercato. Pare infatti che la Lazio, sempre di proprietà di Claudio Lotito, sia fortemente interessata ad un centrocampista che attualmente milita proprio nella Salernitana.

Secondo il giornale Il Mattino la Lazio sarebbe interessata a Akpa Akpro. Il 28enne della nazionale della Costa d’Avorio, durante la finestra dedicata al calciomercato estivo, potrebbe infatti passare alla Lazio. Un esterno destro di grande duttilità e freschezza atletica, tutte caratteristiche che piacciono a Simone Inzaghi.

La collaborazione tra i due club è ormai in qualcosa di abbastanza sancito, grazie ad affari fatti nel recente passato, periodo nel quale alcuni calciatori anche di livello, sono passati da un club all’altro.

 

Campionato falsato?

A causa del Coronavirus il campionato dovrebbe ripartire con la formula degli stadi a porte chiuse. Secondo i media locali, la Salernitana sarebbe probabilmente la squadra maggiormente penalizzata da questo tipo di scelta.

Rispetto agli altri Club impegnati nella lotta verso un possibile raggiungimento della conquista della promozione, i campani hanno probabilmente la tifoseria più calda e numerosa.

Giocare in queste condizioni priverebbe, in maniera assolutamente molto importante, la squadra di Lotito del cosiddetto fattore campo. Mancherà il piu classico del dodicesimo uomo in campo, che per squadre come la Salernitana spesso gioca un ruolo davvero decisivo e di vitale importanza. Ecco perché a Salerno aleggia forte il dubbio circa il possibile regolare svolgimento della stagione.

C’e chi ipotizza un ritorno del pubblico allo stadio, solo nel girone di ritorno del prossimo campionato. Qualora ciò si verificasse, in città preferirebbero non giocare e tornare sui campi di gioco, solo ed esclusivamente quando il pubblico potrà tornare a riempire gli spalti, e soprattutto la curva Sud, vero cuore pulsante del tifo granata.

 

La proposta della Salernitana

Il ds granata, ha parlato al quotidiano Il Mattino di Napoli. Qui ha svelato la sua idea per poter ritornare sul rettangolo verde, e concludere quanto prima il campionato di Serie B.

Il tutto senza dover giocare tutte le altre 10 partite restanti. Fabiani ha infatti detto: “Proporrei una cristallizzazione della classifica. Poi farei giocare una sorta di mini-mondiale, caratterizzato dalle squadre in ritiro, tramite un sistema di playoff e playout perché altrimenti dovremmo giocare altre dieci giornate, che sono troppe in questo momento, anche in vista della corretta ripartenza della eventuale prossima stagione”.

Sempre a proposito delle modalità di ripresa ha dichiarato: “Giocare a porte chiuse non è bello, ma in questo particolare momento indispensabile. Poterlo fare solo al Sud del paese, in effetti è una soluzione a cui avevo già pensato anche io”.

Insomma cristallizzare la classifica, per poi disputare in mini mondiale, è la soluzione proposta dai granata, per concludere al meglio il torneo senza danneggiare nessuna squadra.

Vedremo come andrà a finire, perché tra le altre cose, gli interessi che gravitano intorno ad una possibile promozione in serie A, sono davvero elevatissimi, in maniera particolare dal punto di vista prettamente economico.